Nato a Torre Annunziata (ex Oplonti dove si trova la villa di Nerone e Poppea del periodo romano),
al limite di Pompei e non lontano da Ercolano, che si possono sempre visitare .
Già nella mia gioventù sono stato attratto per gli Scavi di Pompei, dove si trovano dei magnifici affreschi, per il museo Nazionale di Napoli,
e quello di Capodimonte ,dove c’è la possibilità di ammirare i pittori napoletani del 900 i cosidetti macchiaoli.
Ho studiato a l’Istituto Statale d’Arte di Napoli e dopo 4 anni ho ricevuto
il diploma del Corso Superiore nella sezione di Arti Grafiche dove mi è stato conferito il titolo di Maestro d’Arte
Ho continuato il corso di magistero nello stesso istituto per due anni dove,
dopo gli esami ho ricevuto l’abilitazione à l’insegnamento delle Arti Grafiche nelle scuoile e Istituti d’Arte
Ho partecipato a diverse esposizione colletive à Torre Annunziata e nella regione.
Ho fatto diverse” personale” , dove esponevo nella Bibliotheca Comunale di T.A.
Il signor Prisco residente a Torre, attirato per la mia pittura, mi compro’ tutti i quadri esposti,
Cio’ che mi permise di partire in Francia, a Parigi, patria dei pittori impressionisti,il sogno di ogni pittore.
In quel periodo per poter risiedere bisognava essere assunto in una impresa dove ho fatto diversi lavori di decorazione.
Ho tenuto diverse esposizioni presso la Camera di Commercio di Parigi dove ricebbi delle buone critiche da differenti giornali.
Per me dipingere è una passione,qualche cosa che mi dà il piacere di proiettare i colori sulla tela attraverso la mia visione,
con l’ansietà de non essere riuscito a trasmettere quello che sentivo, è come una « droga » che è difficile smettere.
Volontariamente ho dipinto di meno,perchè mettendo su famiglia ho dovuto lavorare di più.
Negli anni settanta ho cominciato il commercio dell’ antiquariato fino al 2005.
Tengo a precisare che alla mia iscrizione a l’Istituto Statale d’Arte di Napoli, mi scrissi nella sezione di Arti Grafiche,
e non quella di Pittura, per evitare di essere influenzato per gli stile dei nostri professori
Librii del Professore Mgr Giuseppe Gallo, critico e studioso d’arte.
- G.GALLO: Nicola Grassi in “Venezia e l’Europa” Atti del XVlll congresso in di Storia dell’Arte- Venezia.
- G.GALLO: Nicola Grassi pittore carnico- in “Julia Gens” – Udine-Aprile – Giugno
- G.GALLO: Curatore del catalogo fatto della Mostra di Nicola Grassi , Città di Udine.
In seguito alla mia partecipazione all’ esposizione nel Cicolo Franco-Italiano in Saint Etienne (Francia)
organizzata da prof. G. Gallo, ecco cosa scriveva nei miei riguardi.
-Si presti volentieri attenzione alle opere del Verniti perché sembrano fatte in un spirito di libertà nitida e gioiosa.
Se non tutte presentano il carattere delle larghe schiarite cromatiche portano tutte in un tono accentuatà la freschezza del modo di sentire personale.
Qualcuna dipenda da postulati romantici o ne ripetano nel tema o nel dettaglio esecutivo il medesimo accento.
Per la sua é un’ arte che accoglie le violenze giovanili, le asseconda con una tecnica di largo impasto grumoso,
scuote l’attenzione con strituli accostamenti che non vogliono avere ambizione di spettacolare contrasto ma rompere l’attenzione col consueto,
con lattuale pur rispettandone i valorri ispirativi :
Se questa tendenza non tende a esasperarsi e i frutti della inviata ricerca che sono il meglio della pittura di Verniti
restano contemperati sincero equilibrio c’é da sperare che l’assopito valore spirituale emerga in fascino di poesia.
Se nel « cavallo » ebbe sott’occhio qualche conteporaneo, quel colore ridotto al minimo in una trasparenza d’ intonazione biancastra
c’é un amore a non lasciare traccia di disegno, a trarre delle semplici velature grigio-azzurro
il corpo biancastro sommessamente compito in un paesaggio montuoso appena suggerito.
E’ qui la fase di ricerca soluzioni efficacemente personali :
Anche nello « Scorcio di cavallo » tema tando caro ai macchiaioli c’é una sommaria fattura di libera interpretazione naturalistica,
La crudezza del tracciato sommario e contemperata da tonalità chiare spontanee come annotazione dal vero.
Una « Sintesi paesistica » non presenta ripensamenti o ritorni di pennellata sembra una tavolozza che cerca un assestamento chiaroscurale. Ed é ricco di effetto.
Un lirico impianto in una « Veduta di Torre Annunziata » accentua un sentimento contemplativo evidente e non meno melanconico della natura.
Un « Lungomare » dalla maniera sfatta lascia un margine di sogno.
Un altro richiama nel gioco stilistico cromatico, i modi di De Pisis.
L’accentuazione d’ombra e luce è di un contemperato equilibrio gustoso.
Una versione paesistica della semplice massa d’impasto in superficie scandisce pochi tratti ritmati in accenti scuri in un frontale di luce.
Anche una natura morta con « Frutta » di grumosa intensità d’impasto
– caratteristica del Verniti- è una ricerca al seguito di osservazioni e personale di altri contemporanei.
Le ombre contemperate fermi contrasti nel « Paesaggio » con alberi é una nota malinconica in limitato spazio.
Le « Carrozzelle » con alberi sono un ritmo di chiaroscuro che asseconda il gioco degli scorci nel secondo e con evidente inintento illustrativo nel primo.
La « Veduta del porto di Torre Annunziata » é immersa in una atmosfera di luce abbagliante con pochi ritmi
nei riflessi che vanno scantando le strutture etilizie sovrastanti con accenti di forza.
Obbedendo a impulsioni sinceri e profondi del sou spirito, il Verniti ci saprà dare la compiletezza della sua personalità che ci fa ampiamente intrevedere.
Mgr. Giuseppe Gallo
« La Depeche » di Saint-Etienne (Francia)
Piene di luce sono le creazioni di Salvatore Verniti, che s’esprime con dolcezza e semplicità, nelle vedute di Parigi e nei simpatici vecchi ponti su la Seine.
La piazza Pigalle, soffocata sotto una calda atmofera d’estate.
Il suo temperamento napoletano, pieno di vita e di entusiasmo da una marca a tutte le sue opere, dove i colori cantano la sua provincia natale, Torre Annunziata, anche il porto di Napoli e le vecchie carrozzelle fermate sur una piazza tranquilla, dove le masse d’ombre e la luce, sono molto bene equilibrate, che noi ritroviamo facilmente il caldo ambiente meridionale a l’ora della siesta.
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